Speciale Astra 2025-2026
Novembre 2025
sab29nov21:00Quando un musicista rideElioTeatro Astra21:00(GMT+00:00)
Informazioni
Teatro Astra ELIO Quando un musicista ride regia e drammaturgia Giorgio Gallione arrangiamenti musicali Paolo Silvestri con Alberto Tafuri pianoforte Martino Malacrida batteria Pietro Martinelli basso e contrabbasso Matteo Zecchi
Informazioni
Teatro Astra
ELIO
Quando un musicista ride
regia e drammaturgia Giorgio Gallione
arrangiamenti musicali Paolo Silvestri
con
Alberto Tafuri pianoforte
Martino Malacrida batteria
Pietro Martinelli basso e contrabbasso
Matteo Zecchi sassofono
Giulio Tullio trombone
scenografie Lorenza Gioberti
costumi Elisabetta Menziani
luci Andrea Violato
co-produzione Agidi – International Music and Arts
Elio, mattatore eccentrico e irriverente, torna al Teatro Astra dopo il grande successo di Ci vuole orecchio. Accompagnato dalla sua band di giovanissimi virtuosi, questa volta si diverte ad esplorare e reinventare quell’immenso repertorio seriamente comico che ha percorso la musica, la canzone, il cabaret e il teatro italiano. Da Fo a Gaber, da Jannacci a Cochi e Renato: una generazione di artisti controcorrente che ha sorpreso e divertito il grande pubblico, reinventando un genere musicale ricco di stravaganti “canzoni scanzonate”. C’è un filo rosso, labile ma idealmente fortissimo in quella ondata di creatività, una voglia e un’esigenza comune di molti artisti, musicisti e performer di rompere gli schemi, di inventare nuovi stili e forme del narrare, alla ricerca di un linguaggio più libero e originale. Una generazione di artisti seriamente comici, che hanno usato la risata, l’ironia e il nonsense come strumento dello spirito di negazione, del pensiero divergente che distrugge il vecchio e prepara al nuovo. Quando un musicista ride è un’esplorazione giocosa in un mondo musicale e in un repertorio teatrale e poetico ricchissimo, ironico, inusuale e fantasioso. Elio accetta questa sfida, portando in scena oggi quegli spunti geniali e anticonformisti, e anche quella libertà creativa. Perché è bello essere lì, presenti, “quando un musicista ride”.
Elio
Elio, pseudonimo di Stefano Belisari, è un cantautore, flautista e comico. È il leader del complesso Elio e le Storie Tese, fondato nel 1980 insieme al batterista Pier Luigi Zuffellato. Ha composto quasi tutte le sigle di Mai dire Gol partecipandovi anche come ospite. Nell’aprile 2021 partecipa come concorrente al comedy show di Prime Video LOL – Chi ride è fuori con un enorme successo. Nel 2022 è uno dei quattro giudici dello show televisivo Italia’s Got Talent e precedentemente giudice di X Factor. In teatro ha lavorato con Maddalena Crippa, Lina Wertmüller, Geppi Cucciari e Giuliana De Sio.
Biglietti
Platea e palchi I ordine: intero €36,00 | ridotto over 65 €33,00 | ridotto under 35 €31,00
Galleria, palchi II ordine e loggione: intero €32,00 | ridotto over 65 €29,00 | ridotto under 35 €28,00
Orario
29 Novembre 2025 21:00(GMT+00:00)
Dicembre 2025
Informazioni
Teatro Astra NATALINO BALASSO Giovanna dei disoccupati un apocrifo brechtiano di e con Natalino Balasso e con Graziano Sirressi , Marta Cortellazzo Wiel, Roberta Lanave scene Anusc Castiglioni costumi Sonia
Informazioni
Teatro Astra
NATALINO BALASSO
Giovanna dei disoccupati
un apocrifo brechtiano
di e con Natalino Balasso
e con Graziano Sirressi , Marta Cortellazzo Wiel, Roberta Lanave
scene Anusc Castiglioni
costumi Sonia Marianni
luci Cesare Agoni
regia Andrea Collavino
una coproduzione Centro Teatrale Bresciano / Emilia Romagna Teatro / Teatro Stabile di Bolzano
Dopo aver portato in scena un esilarante apocrifo di Ruzante, Natalino si cimenta con Bertolt Brecht per restituirci lo spirito di osservazione del drammaturgo tedesco nell’insidioso contesto contemporaneo. Come racconta Balasso nelle sue note, ovviamente non possiamo immaginare cosa scriverebbe Bertolt Brecht se fosse in mezzo a noi e si guardasse attorno; se vivesse, come noi, immerso nella nostra cultura, a ottant’anni dalla fine degli orrori nazisti, dentro un’economia molto più complessa e stratificata. Eppure… Eppure quegli orrori sono disgraziatamente attuali, sotto altre forme e a due passi da noi. In questa Giovanna dei disoccupati i personaggi immaginati da Brecht agiscono in nuovi ambiti e con nuove parole ma nuovamente immersi nel terreno della dominanza e della sudditanza. Vedremo le vicende di Pierpont Mauler, dei suoi sottoposti, di Cridle, di Slift, della più grande lobbista del momento: la terribile Graham; un mondo di magnati al quale si oppone Giovanna Darko, con la sua comunità social-socialista.
Con tutta l’umiltà del caso presentiamo a voi questo apocrifo di Bertolt Brecht, immaginando di averlo scritto sotto dettatura. Questo è possibile solo con l’aiuto dell’arte immutabile del teatro che, mentre ci diverte, come diceva Gramsci, tenta di gettare bombe nei cervelli.
Natalino Balasso
Natalino Balasso
Attore, comico e autore di teatro, cinema, libri e televisione, debutta nel 1990 in teatro, nel 1998 in televisione, nel 2007 al cinema e pubblica libri dal 1993. Scrive numerosi spettacoli, molti dei quali andati in scena a Schio, come La tosa e lo storione (2007), L’idiota di Galilea (2011), Stand Up Balasso (2011), Velodimaya (2014), Balasso Fa Ruzante (2021), Dizionario Balasso (2024). Da anni affezionato ospite delle rassegne teatrali, dal Libera Nos a Malo del 2004 all’esperienza Schio Comedians 2007, fino alla residenza artistica per la produzione del secondo capitolo della trilogia de La Cativìssima: Toni Sartana e le streghe di Bagdad.
Biglietti
Platea: intero €30,00 | ridotto over 65 €28,00 | ridotto under 35 €25,00
Galleria: intero €25,00 | ridotto over 65 €23,00 | ridotto under 35 €21,00
Orario
17 Dicembre 2025 21:00(GMT+00:00)
Informazioni
Teatro Astra NATALINO BALASSO Giovanna dei disoccupati un apocrifo brechtiano di e con Natalino Balasso e con Graziano Sirressi, Marta Cortellazzo Wiel, Roberta Lanave scene Anusc Castiglioni costumi Sonia Marianni
Informazioni
Teatro Astra
NATALINO BALASSO
Giovanna dei disoccupati
un apocrifo brechtiano
di e con Natalino Balasso
e con Graziano Sirressi, Marta Cortellazzo Wiel, Roberta Lanave
scene Anusc Castiglioni
costumi Sonia Marianni
luci Cesare Agoni
regia Andrea Collavino
una coproduzione Centro Teatrale Bresciano / Emilia Romagna Teatro / Teatro Stabile di Bolzano
Dopo aver portato in scena un esilarante apocrifo di Ruzante, Natalino si cimenta con Bertolt Brecht per restituirci lo spirito di osservazione del drammaturgo tedesco nell’insidioso contesto contemporaneo. Come racconta Balasso nelle sue note, ovviamente non possiamo immaginare cosa scriverebbe Bertolt Brecht se fosse in mezzo a noi e si guardasse attorno; se vivesse, come noi, immerso nella nostra cultura, a ottant’anni dalla fine degli orrori nazisti, dentro un’economia molto più complessa e stratificata. Eppure… Eppure quegli orrori sono disgraziatamente attuali, sotto altre forme e a due passi da noi. In questa Giovanna dei disoccupati i personaggi immaginati da Brecht agiscono in nuovi ambiti e con nuove parole ma nuovamente immersi nel terreno della dominanza e della sudditanza. Vedremo le vicende di Pierpont Mauler, dei suoi sottoposti, di Cridle, di Slift, della più grande lobbista del momento: la terribile Graham; un mondo di magnati al quale si oppone Giovanna Darko, con la sua comunità social-socialista.
Con tutta l’umiltà del caso presentiamo a voi questo apocrifo di Bertolt Brecht, immaginando di averlo scritto sotto dettatura. Questo è possibile solo con l’aiuto dell’arte immutabile del teatro che, mentre ci diverte, come diceva Gramsci, tenta di gettare bombe nei cervelli.
Natalino Balasso
Natalino Balasso
Attore, comico e autore di teatro, cinema, libri e televisione, debutta nel 1990 in teatro, nel 1998 in televisione, nel 2007 al cinema e pubblica libri dal 1993. Scrive numerosi spettacoli, molti dei quali andati in scena a Schio, come La tosa e lo storione (2007), L’idiota di Galilea (2011), Stand Up Balasso (2011), Velodimaya (2014), Balasso Fa Ruzante (2021), Dizionario Balasso (2024). Da anni affezionato ospite delle rassegne teatrali, dal Libera Nos a Malo del 2004 all’esperienza Schio Comedians 2007, fino alla residenza artistica per la produzione del secondo capitolo della trilogia de La Cativìssima: Toni Sartana e le streghe di Bagdad.
Biglietti
Platea: intero €30,00 | ridotto over 65 €28,00 | ridotto under 35 €25,00
Galleria: intero €25,00 | ridotto over 65 €23,00 | ridotto under 35 €21,00
Orario
18 Dicembre 2025 21:00(GMT+00:00)
Gennaio 2026
mar13gen21:00Alieni in lagunaAndrea PennacchiTeatro Astra21:00(GMT+00:00)
Informazioni
Teatro Astra ANDREA PENNACCHI Alieni in laguna uno spettacolo di Andrea Pennacchi con Andrea Pennacchi musiche eseguite dal vivo da Giorgio Gobbo (chitarra e voce) e Annamaria Moro (violoncello)
Informazioni
Teatro Astra
ANDREA PENNACCHI
Alieni in laguna
uno spettacolo di Andrea Pennacchi
con Andrea Pennacchi
musiche eseguite dal vivo da Giorgio Gobbo (chitarra e voce) e Annamaria Moro (violoncello)
testi di Andrea Pennacchi
con la collaborazione di Marco Gnaccolini, Marco Segato, Raffaele Pizzatti Sertorelli
musiche di Giorgio Gobbo
suono Christian Reale
una produzione Galapagos Produzioni
in coproduzione con Artesella
con la collaborazione di Orto botanico – Università di Padova
Durata: 1 ora e 30 minuti senza intervallo
Andrea Pennacchi, noto al grande pubblico per le sue apparizioni nel programma tv Propaganda Live di La7, torna ad incontrare gli spettatori di Schio con cui da oltre vent’anni condivide esperienze artistiche, relazioni umane autentiche e valori comuni, accompagnato dal geniale menestrello Giorgio Gobbo e dal violoncello di Annamaria Moro.
Alieni in Laguna è una ballata eco-narrativa sul nostro rapporto con la biodiversità, uno spettacolo musicale epico e ironico che esplora il nostro complesso, squilibrato, a tratti schizofrenico ma imprescindibile legame con le altre specie animali e vegetali del pianeta, invitando il pubblico a riflettere sul concetto stesso di “alieno” e sulla necessità di ridefinire il nostro rapporto con la Natura.
Dall’inaspettato ritorno della fauna nelle città durante il lockdown, partendo da un piccolo giardino condominiale visto come un Eden sporco e contemporaneo, ci si addentra nell’Era della Plasmabilità e dell’Amnesia Ecologica, dove cinghiali, orsi, lupi, granchi blu, lucciole, come spiriti degli antenati che vagano tra i condomini e stirpi di esseri umani da osteria, si confondono in una selva di storie, per riflettere sulle nostre origini e sugli impatti ecologici del nostro vivere. Una narrazione teatrale che fonde realtà e fantasia, storia e biografia, scienza e folklore veneto: “mia nonna, che era un po’ strega, diceva che se gli animali ti entrano nei sogni, vogliono sempre dire qualche cosa”.
Con la sua caratteristica abilità di mescolare comicità e dramma, Pennacchi usa questo suo personale bestiario alieno per toccare temi di grande attualità: le sfide dell’integrazione in una società in rapido cambiamento, la necessità di ripensare il nostro rapporto con l’ambiente. Il risultato è un affresco vivido e potente, dove il personale si fonde con l’universale, e dove le storie di animali e ecosistemi diventano uno specchio delle nostre sfide umane.
Andrea Pennacchi
Teatrista dal 1993, si è formato come attore seguendo maestri come Eimuntas Nekrosius, Cesar Brie e Laura Curino. Ha composto Eroi, finalista al Premio Off del Teatro Stabile del Veneto con Giorgio Gobbo e Sergio Marchesini. Ha recitato per il Teatro Stabile del Veneto con la direzione di Damiano Michieletto, Emanuele Maria Basso e Natalino Balasso. Per il cinema ha iniziato interpretando la parte di Sandro in Io sono Li di Andrea Segre e per Carlo Mazzacurati ne La sedia della felicità. Per diversi anni è stato il conduttore del laboratorio Campus Company, con cui ha portato in scena gli adolescenti di Schio.
Biglietti
Platea: intero €30,00 | ridotto over 65 €28,00 | ridotto under 35 €25,00
Galleria: intero €25,00 | ridotto over 65 €23,00 | ridotto under 35 €21,00
Orario
13 Gennaio 2026 21:00(GMT+00:00)
dom25gen21:00Momenti di trascurabile (in)felicitàFRANCESCO PICCOLO, PIFTeatro Astra21:00(GMT+01:00)
Informazioni
Teatro Astra FRANCESCO PICCOLO PIF Momenti di trascurabile (in)felicità di e con Francesco Piccolo e la partecipazione speciale di Pif produzione ITC2000 Per la prima volta a Schio due ospiti d’eccezione:
Informazioni
Teatro Astra
FRANCESCO PICCOLO
PIF
Momenti di trascurabile (in)felicità
di e con Francesco Piccolo
e la partecipazione speciale di Pif
produzione ITC2000
Per la prima volta a Schio due ospiti d’eccezione: lo scrittore Francesco Piccolo e Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, noto al grande pubblico per le sue apparizioni televisive e cinematografiche. I due portano in scena i Momenti di trascurabile (in)felicità, compendio teatrale dei tre celebri volumi dell’autore, trasposti anche al cinema dal regista Daniele Lucchetti in una pellicola che vede Pif come protagonista assoluto.
Lo spettacolo è un’occasione per far parlare i libri attraverso l’inconfondibile voce di chi li ha scritti, un modo per trovare un contatto vivo con i lettori. Un’ora e mezza di irresistibili racconti in bilico fra il reale e il surreale, di riflessioni sui nostri tempi e su tutti quei trascurabili momenti dell’esistenza che ci accomunano e a cui possiamo ripensare con un sorriso, seppur a volte amaro. «Ogni volta che ho letto dei Momenti in pubblico – afferma l’autore – mi sono reso conto che l’adesione totale della mia voce al personaggio che attraversa questi libri è un modo per raccontarli ancora meglio». Ormai è come se Francesco Piccolo li avesse brevettati, questi momenti di cui è fatta la vita: c’è qualcosa nella qualità del suo sguardo che dilata il tempo con leggerezza e vitalità. Il divertimento di vivere ogni istante ormai lo conosciamo bene. E non ci stancheremo mai di ritrovarlo.
Francesco Piccolo
Francesco Piccolo (1964) è scrittore e sceneggiatore. I suoi ultimi libri sono: Il desiderio di essere come tutti (Premio Strega 2014), L’animale che mi porto dentro, la trilogia dei Momenti trascurabili, La bella confusione. Ha firmato, tra le altre, sceneggiature per Nanni Moretti, Silvio Soldini, Paolo Virzì, Francesca Archibugi, Daniele Luchetti, Marco Bellocchio. Ha sceneggiato le serie tv L’amica geniale e La vita bugiarda degli adulti. Collabora con Repubblica.
Biglietti
Platea: intero €30,00 | ridotto over 65 €28,00 | ridotto under 35 €25,00
Galleria: intero €25,00 | ridotto over 65 €23,00 | ridotto under 35 €21,00
Orario
25 Gennaio 2026 21:00(GMT+01:00)
Febbraio 2026
Informazioni
Teatro Astra SIMONE CRISTICCHI Franciscus Il folle che parlava agli uccelli di e con Simone Cristicchi scritto con Simona Orlando canzoni inedite Simone Cristicchi e Amara musiche e sonorizazzioni Tony
Informazioni
Teatro Astra
SIMONE CRISTICCHI
Franciscus
Il folle che parlava agli uccelli
di e con Simone Cristicchi
scritto con Simona Orlando
canzoni inedite Simone Cristicchi e Amara
musiche e sonorizazzioni Tony Canto
scenografia Giacomo Andrico
luci Cesare Agoni
costumi Rossella Zucchi
aiuto regia Ariele Vincenti
produzione Centro Teatrale Bresciano, Accademia Perduta Romagna Teatri
in collaborazione Corvino Produzioni
Durata: 1 ora e 35 minuti senza intervallo
Franciscus, il rivoluzionario. Franciscus, l’estremista. Franciscus, l’innamorato della vita. Franciscus, il folle che parlava agli uccelli. Franciscus, che vedeva la sacralità e la bellezza in ogni volto di persona ma anche di animale, e non solo in essi ma anche nel sole, nella morte, nella terra su cui camminava. In cosa risiede l’attualità del suo messaggio? Simone Cristicchi continua a stupire il pubblico di Schio, questa volta con un nuovo progetto dedicato a San Francesco nell’800° anniversario dalla sua scomparsa. Tra riessioni, domande e canzoni inedite, che portano la rma di Cristicchi e della cantautrice Amara, lo spettacolo racconta il “Santo di tutti”, che è stato innanzitutto un uomo in crisi, un laico che imparava facendo e il cui esempio riuscì ad attrarre una comunità, ma non senza destare i sospetti di alcuni del popolo. Uno in particolare, Cencio, stracciaiolo girovago, inventore di una lingua solo sua, interpretato dallo stesso Cristicchi. Al centro di questo spettacolo, il labile confine tra follia e santità, tema cardine della vita personale e spirituale di Francesco. Ma anche la povertà, la spiritualità universale, l’utopia necessaria di una nuova umanità che riesca a vivere in armonia con il creato. Uno spettacolo ad alta intensità emotiva, che fa risuonare potenti le domande più profonde e spinge a ricercarne una possibile risposta.
Simone Cristicchi
Nasce a Roma nel 1977. Con lui cresce il suo cespuglio di capelli sotto il quale maturano parallelamente la passione per il disegno e il fumetto e un amore autentico per la canzone d’autore e non solo. Fabbricante di canzoni ma anche di monologhi teatrali dal forte impatto civile e sociale, a Schio ha portato in scena gli apprezzatissimi Magazzino 18 (2015), Il secondo figlio di Dio (2017) e Manuale di volo per uomo (2018).
Biglietti
Platea: intero €36,00 | ridotto over 65 €33,00 | ridotto under 35 €31,00
Galleria: intero €32,00 | ridotto over 65 €29,00 | ridotto under 35 €28,00
Orario
17 Febbraio 2026 21:00(GMT+00:00)
La nuova stagione è in arrivo!
