Gennaio 2026
Informazioni
Teatro Civico GIANCARLO PREVIATI, GIULIA BRIATA In fondo al buio Morire innocenti di mafia in Veneto. Storia di Matteo Toffanin drammaturgia e regia Michele Angrisani con Giancarlo Previati
Informazioni
Teatro Civico
GIANCARLO PREVIATI, GIULIA BRIATA
In fondo al buio
Morire innocenti di mafia in Veneto. Storia di Matteo Toffanin
drammaturgia e regia Michele Angrisani
con Giancarlo Previati e Giulia Briata
progetto scenico Antonio Panzuto
luci Paolo Pollo Rodighiero
musiche Sergio Marchesini
fonico Giuseppe Nanni
costumi Gabriele Coletti
assistente alla scenografia Sofia Rampon
assistente alla regia Sara Corsini
foto di scena Serena Pea
spettacolo in collaborazione con il TSV – Teatro Nazionale e vincitore del premio di produzione, selezionato tra le proposte della rassegna “AngolAzioni 2024. Scorci dalla scena padovana”, promossa
dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova
Durata: 90 minuti senza intervallo
Una storia che racconta un atroce scambio di persona: si può morire innocenti di mafia, in Veneto.
Domenica 3 maggio 1992. Padova, quartiere Guizza. Due ragazzi, poco più che ventenni: Matteo Toffanin e Cristina Marcadella tornano da una giornata al mare. In via Tassoni, però, ad attenderli c’era il buio. Il buio della violenza mafiosa che costa la vita a Matteo, a soli 23 anni. Stessa macchina, stesso modello, stesso colore, una targa molto simile. Una Mercedes bianca per trascorrere quella giornata al mare, prestata da Luigi, lo zio di Matteo.
La stessa notte, trent’anni dopo. Ci sono due solitudini sul palco. Ci sono Cristina e Luigi a rivivere il lungo percorso di dolore da quella domenica di maggio. Ciascuno nel luogo più adatto per vedere cosa c’è, davvero, in fondo al buio. La cristallizzazione del dolore e il coraggio della solitudine. Cristina e Luigi dialogano senza parlarsi in un continuo scambio di parole ed emozioni che dura lo spazio di una notte.
La drammaturgia e la messa in scena, a partire da un lavoro di ricerca su documenti giudiziari e interviste orali, rappresentano i fatti accaduti, prima e dopo il buio. Una storia che parla a tutti noi, perché tutti noi potevamo e possiamo essere loro.
Michele Angrisani
Ha scritto e diretto cortometraggi di fiction e documentari di inchiesta sociale, arte e storia. Tra i suoi lavori Maledettamente Nordest con la partecipazione dello scrittore Massimo Carlotto; È andata così sulla storia della ex Saimp, fabbrica simbolo della storia industriale di Padova; L’intruglio dedicato al pittore Renzo Bussotti; Il castello imprigionato sull’ex carcere padovano di Piazza Castello. Ha collaborato con Carlo Mazzacurati e nel 2014 è stato regista e autore della drammaturgia dello spettacolo Statale, liberamente ispirato al romanzo Il ponte di Vitaliano Trevisan. Fa parte di LabOr (Laboratorio di Storia Orale) dell’Università di Padova con cui si occupa di progetti di ricerca nazionali ed internazionali.
Biglietti
Platea e palchi I ordine: Unico €14
Galleria, palchi II ordine e loggione: Unico €12
Orario
30 Gennaio 2026 21:00 - 15:00(GMT+01:00)
