Cos’è #CampusTè?
☕ Un percorso di accompagnamento alla visione degli spettacoli della stagione aperto a tutti. Prima di andare in scena gli artisti incontreranno gli spettatori con la conduzione di professionisti del settore. Saranno momenti di scambio e condivisione per scoprire i retroscena del teatro e approfondire gli spettacoli del cartellone. Agli incontri parteciperanno anche i ragazzi di CampusLAB, il laboratorio permanente che promuove la creatività contemporanea degli adolescenti.
L’ingresso agli incontri è gratuito senza prenotazione fino a esaurimento posti.
Il progetto è realizzato in collaborazione con la Cooperativa Sociale Il Ponte.

Quest’anno sono 4 gli appuntamenti di scambio e condivisione con gli artisti della stagione.
Sotterraneo | “Overload”
Giovedì 21 novembre ore 18.30 – Sala Calendoli
Sotterraneo è un collettivo di ricerca teatrale che nasce a Firenze nel 2005 e nel tempo si confronta con formati diversi quali spettacoli, performance, site-specific, regie liriche, progetti per l’infanzia, talk-show. Le produzioni del gruppo, caratterizzate da un approccio avant-pop fra immaginario collettivo e pensiero filosofico, replicano nei più importanti festival e teatri nazionali e internazionali, ricevendo negli anni numerosi riconoscimenti tra cui Premio Lo Straniero, Premio Hystrio, Be Festival First Prize e tre Premi UBU di cui due come “Spettacolo dell’anno” per Overload (2018) e L’Angelo della Storia (2022).
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Claudio Casadio | “L’Oreste, quando i morti uccidono i vivi”
Mercoledì 21 gennaio ore 18.30 – Sala Calendoli
Claudio Casadio, attore teatrale e cinematografico, L’Oreste è stato scritto appositamente per lui da Francesco Niccolini, così come Massimo Carlotto ha fatto con Oscura immensità e Il mondo non mi deve nulla. Sono pièce che esaltano le qualità attoriali di Casadio e che egli affronta con forti richiami alla sua terra d’origine, la Romagna: “mi piace l’idea di un teatro contemporaneo con accenti romagnoli in chiave poetica”. È fondatore e direttore, con Ruggero Sintoni, del Centro di Produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri.
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Maria Paiato, Mariangela Granelli, Ludovica D’Auria | “Boston Marriage” di David Mamet
Giovedì 13 febbraio ore 18.30 – Sala Calendoli
Drammaturgo, sceneggiatore e regista, è nato a Chicago nel 1947. Intrecci foschi, un umorismo graffiante e una forte carica drammatica sono i tratti distintivi dei suoi testi. Nel 1973 la sua pièce teatrale Sexual perversity in Chicago vinse l’Obie Award e con le successive – tra cui Glengarry Glen Ross, premio Pulitzer nel 1984 – si affermò come autore di grande talento. Con il dramma giudiziario Il verdetto (1982) diretto da Sidney Lumet e interpretato da Paul Newman, ha ottenuto la sua prima nomination all’Oscar per la miglior sceneggiatura; la seconda è arrivata per la feroce commedia Sesso e potere (1997) di Barry Levinson.
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Mauro Pescio | “Non è la storia di un eroe”
Venerdì 21 marzo ore 18.30 – Sala Calendoli
Attore e autore, ha 49 anni abbastanza spremuti. Nel 1998 si forma alla Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano. Lavora come attore per il teatro, il cinema e la televisione. Dal 2012 al 2022 è autore di Matteo Caccia per le trasmissioni Voi siete qui (Radio24), Una vita e Pascal (Rai Radio2), Matteo Caccia racconta (Radio24). A Rai Radio3 collabora alle trasmissioni Tresoldi, Ad alta voce, Tutta l’umanità ne parla. Per Chora Media ha scritto, insieme a Giovanni Bianconi, il podcast Un uomo chiamato Diabolik; per Audible il podcast La cattura; per Rai Radio 3 il podcast Genova per tutti.
