Cos’è #CampusTè?
Un percorso di accompagnamento alla visione aperto a tutte e a tutti. Prima di andare in scena gli artisti incontreranno gli spettatori con la conduzione di professionisti del settore. Saranno momenti di scambio e condivisione per scoprire i retroscena del teatro e approfondire gli spettacoli del cartellone. Agli incontri parteciperanno anche i ragazzi di CampusLAB, il laboratorio permanente che promuove la creatività contemporanea degli adolescenti.
L’ingresso agli incontri è gratuito senza prenotazione fino a esaurimento posti.
Il progetto è realizzato in collaborazione con la Cooperativa Sociale Il Ponte.

Quest’anno sono 4 gli appuntamenti di scambio e condivisione con gli artisti della stagione.
Lella Costa| “Otello, di precise parole si vive”
Venerdì 21 novembre ore 18.30 – Sala Calendoli
Con la partecipazione del Centro antiviolenza di Schio / Cooperativa Samarcanda
Il primo incontro, condotto dalla facilitatrice culturale Anna Battistella, sarà un’occasione per scoprire i retroscena dello spettacolo, approfondire la parola shakespeariana e riflettere insieme sul tema urgente e necessario della violenza di genere.
Lella Costa è attrice, autrice e scrittrice di grande successo. Molto amata dal pubblico di Schio, ha portato sui palcoscenici della città: Ferite a morte (2013) di Serena Dandini; Traviata: L’intelligenza del cuore (2017) regia di Gabriele Vacis; Nuda proprietà (2017) con Paolo Calabresi. Ha pubblicato con Feltrinelli, Piemme e Solferino.
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Malmadur | “La più grande tragedia dell’umanità”
Venerdì 12 dicembre ore 18.30 – Sala Calendoli
Il secondo appuntamento vede come protagonista la compagnia Malmadur, in un approfondimento che intreccia alcuni temi dello spettacolo come la spettacolarizzazione del dolore e la polarizzazione del pensiero insieme all’uso della tecnologia nel teatro partecipativo.
Malmadur nasce nel 2013 con LEAR / Del conflitto generazionale, vincitore del Premio OFF del Teatro Stabile del Veneto. Malmadur in friulano, trentino e veneziano antico significa “acerbo, immaturo”, a sottolineare l’approccio di continua ricerca. Un teatro fondato su un lavoro lento, multidisciplinare e collettivo, che cerca il rapporto diretto col pubblico, l’ironia e la messa in crisi delle certezze. Il loro linguaggio guarda al teatro contemporaneo europeo. A Schio hanno portato in scena nel 2021 Homo Ludens e Bildung. In qualità di drammaturgo, Jacopo Giacomoni, è tra i vincitori del bando Biennale College Teatro 2024/2025 per Autori Under 40.
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Giancarlo Previati, Giulia Briata | “In fondo al buio”
Venerdì 30 gennaio ore 18.30 – Sala Calendoli
Con la partecipazione dell’associazione Libera
Domenica 3 maggio 1992. Padova, quartiere Guizza. Due ragazzi, poco più che ventenni: Matteo Toffanin e Cristina Marcadella tornano da una giornata al mare. In via Tassoni, però, ad attenderli c’era il buio. Il buio della violenza mafiosa che costa la vita a Matteo, a soli 23 anni. Stessa macchina, stesso modello, stesso colore, una targa molto simile. Una Mercedes bianca per trascorrere quella giornata al mare, prestata da Luigi, lo zio di Matteo.
L’incontro, condotto dal giornalista Walter Ronzani, approfondirà la storia di Matteo Toffanin e la costruzione dello spettacolo composto attraverso un attento lavoro di archivio su testimonianze reali.
Michele Angrisani, regista dello spettacolo “In fondo al buio”, ha scritto e diretto cortometraggi di fiction e documentari di inchiesta sociale, arte e storia. Tra i suoi lavori Maledettamente Nordest con la partecipazione dello scrittore Massimo Carlotto; È andata così sulla storia della ex Saimp, fabbrica simbolo della storia industriale di Padova; L’intruglio dedicato al pittore Renzo Bussotti; Il castello imprigionato sull’ex carcere padovano di Piazza Castello. Ha collaborato con Carlo Mazzacurati e nel 2014 è stato regista e autore della drammaturgia dello spettacolo Statale, liberamente ispirato al romanzo Il ponte di Vitaliano Trevisan. Fa parte di LabOr (Laboratorio di Storia Orale) dell’Università di Padova con cui si occupa di progetti di ricerca nazionali ed internazionali.
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Lorenzo Maragoni e Niccolò Fettarappa | “Solo quando lavoro sono felice”
Venerdì 6 marzo ore 18.30 – luogo in definizione
Niccolò Fettarappa (1996) è un autore, attore e velociraptor italiano. Si laurea in Filosofia ed esordisce a teatro con Apocalisse Tascabile, di cui è autore, regista e interprete. La Sparanoia. Atto unico è il suo secondo lavoro, di cui è autore e interprete. Non viaggerà mai in classe business.
Lorenzo Maragoni (1984) attore, regista, autore e poeta. Dopo il dottorato di ricerca in Statistica, si dedica al teatro. Dal 2018 è attivo nel circuito del poetry slam italiano, di cui è campione mondiale. Ha una probabile dipendenza dagli scacchi online.
Assieme hanno pubblicato nel 2025 per edizioni Tlon Showpero, un’esilarante e amara performance teatrale travestita da saggio, un atto di dissacrazione travestito da manifesto.
